Con l'ingresso nel mercato italiano, Boerse Stuttgart Digital compie il passo successivo a livello europeo. Anche in Italia, gli investitori istituzionali, come banche e fondi, ora potranno ricorrere alle soluzioni regolamentate, sicure e trasparenti nel mercato delle criptovalute e degli asset digitali offerte da Boerse Stuttgart Digital.

Il mercato italiano degli asset digitali

In Italia si registra ormai da qualche anno un aumento costante del giro d'affari legato alle cripto-attività. Se nel 2020 il valore complessivo si attestava a 89,6 milioni di euro, entro gli 2028 gli analisti prevedono un aumento a 628,7 milioni di euro. Un altro studio mette in luce che circa l'11% dei cittadini italiani possiede già criptovalute.

Di questo 11%, il 52% predilige il trading di criptovalute tramite fornitori di servizi finanziari affermati sul mercato o tramite la propria app di mobile banking preferita. Dalle cifre si riscontra una crescita graduale dell'interesse per le criptovalute in Italia, per cui è richiesto il coinvolgimento di istituzioni finanziarie con offerte regolamentate per i clienti.

Boerse Stuttgart Digital arriva in Italia

In questo contesto, Boerse Stuttgart Digital si è posta l'obiettivo di sfruttare il potenziale di mercato come partner regolamentato, rendendo disponibile la propria offerta di servizi anche sul mercato italiano. Con soluzioni create su misura e un'infrastruttura consolidata, Boerse Stuttgart Digital offre un accesso semplice, affidabile e sicuro alle criptovalute. Boerse Stuttgart Digital Custody detiene la licenza per le operazioni in qualità di depositario di criptovalute, rilasciata da BaFin, l'Autorità federale per la Vigilanza degli Istituti finanziari.

Anche Luciano Serra, Country Manager italiano di Boerse Stuttgart Digital, riconosce l'enorme potenziale per il suo Paese in termini di trading istituzionale di crypto-asset: "La sensazione è di essere ad un punto di svolta, grazie all'arrivo della regolamentazione del settore, che oltre alla MiCAR include anche il DLT Pilot Regime. Alcuni dei principali operatori della Finanza Tradizionale, come le Banche, hanno avviato progetti per lanciare i loro primi servizi nelle criptovalute e questo trascinerà poi anche gli altri. La parte più difficile è sempre il rompere il ghiaccio, compito che spetta agli operatori "pionieri", poi l'imitazione e la voglia di non restare indietro fanno il resto. I prossimi 18 mesi saranno veramente interessanti, c’è un nuovo mercato regolato da costruire".

La base per l'ingresso nel mercato italiano è stata la registrazione OAM (Organismo Agenti e Mediatori), grazie alla quale Boerse Stuttgart Digital, come parte del sesto gruppo borsistico più grande d'Europa (Boerse Stuttgart Group), ora opera come partner infrastrutturale anche per le istituzioni finanziarie italiane. Cosa significa concretamente? Le banche, i broker e i gestori patrimoniali in Italia, che desiderano offrire ai propri clienti un accesso sicuro e completamente regolamentato alle criptovalute, ora potranno contare su soluzioni di trading, custodia e brokeraggio.

Per il Country Manager Luciano Serra, l'ingresso nel mercato italiano è un passo logico, se si considera l'attuale contesto di mercato delle criptovalute: "L'Italia è una delle principali economie europee, con un sistema bancario solido e sviluppato. Abbiamo riscontrato un immenso potenziale per rafforzare il nostro status di partner regolamentato di riferimento per le istituzioni finanziarie. Le banche italiane sono estremamente consapevoli del potenziale della tecnologia blockchain, delle criptovalute e degli asset digitali. Siamo concentrati sul mercato italiano in quanto i clienti istituzionali sono sempre più attenti alle opportunità di business legate agli asset digitali e alle cripto, ma solo a condizione di potersi avvalere di un partner di fiducia".

La decisione giusta al momento giusto

In una lunga intervista sull'ingresso di BSD nel mercato italiano, Luciano Serra parla anche degli aspetti più entusiasmanti legati alla sua nuova sfida professionale: "La possibilità di contribuire alla diffusione della Finanza Digitale in Italia, che sta diventando sempre più main stream grazie alla convergenza con la Finanza Tradizionale: non più due mondi separati, con clienti, provider e livelli di regolamentazione differenti, ma interconnessi ed integrati. Tutto questo spingerà verso l'adozione di massa e consentirà a sempre più clienti di beneficiare dell'enorme portata innovativa della tecnologia blockchain, degli asset digitali e della tokenizzazione".

Luciano Serra commenta così il momento in cui Boerse Stuttgart Digital ha deciso di espandersi in Italia: "È veramente il momento giusto, visto che la nuova regolamentazione di settore nell'Unione Europea, la Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCAR), entrerà in vigore quest'anno, consentendo anche agli operatori della Finanza Tradizionale, come Banche, Broker e Asset Manager di offrire prodotti e servizi su criptovalute e asset digitali in un contesto regolato. Ed infatti anche in Italia ora molte banche hanno avviato progetti per essere pronte ad entrare sul mercato nella seconda metà dell’anno".

Opportunità straordinarie per banche e investitori istituzionali

Secondo Luciano Serra, Boerse Stuttgart Digital è il partner infrastrutturale ideale per le istituzioni finanziarie italiane che ambiscono al mondo degli asset digitali: "Grazie ad un'offerta completa lungo l'intera catena del valore della Finanza Digitale (trading, brokeraggio e custodia), tagliata per gli operatori istituzionali, le banche italiane potranno da subito consentire ai loro clienti di acquistare e custodire asset digitali in modo semplice e sicuro".

Come negli altri mercati, anche per le istituzioni italiane che decidono di collaborare con Boerse Stuttgart Digital vale lo stesso principio: le soluzioni integrate sono disponibili all'interno di un'offerta modulare e sono personalizzabili. "Un cliente può, ad esempio, prendere solo la Custodia (Custody as a Service) oppure combinare più servizi insieme, come Brokeraggio e Custodia, che in questo caso vengono forniti integrati in un'unica applicazione, così da poter gestire i propri investimenti in criptovalute in modo immediato, semplice e sicuro", così Luciano Serra commenta le soluzioni integrate di BSD, ora disponibili anche in Italia per tutte le banche, i gestori di fondi, le società di family office, i broker e altre istituzioni finanziarie interessate.